2017 Ferrari F12 tdf

2018 ASTON PARROTT & Drive-My

La Ferrari è stata chiara: niente traghetti, niente pista, e non più di 300 miglia (500 chilometri) Per massimo 24 ore. Allora, cosa fare in un giorno con i 780 Cv della F12tdf?


I L P A D A R I S O IN 24 ORE


2017 Ferrari F12 tdf

2017 Ferrari F12tdf


VENTIQUATTRO ORE, 300 MIGLIA. Questo era quanto potevamo tenerla, e quanta strada percorrere, con questa Ferrari F12tdf. Allora, cosa fare? Portarla in pista era proibito, e le note sul foglio che la accompagnavano non consentivano neppure di passare il canale della Manica. Abbiamo pensato di metterla su un carrello e portarla verso le Highlands scozzesi, ma a parte la seccatura di tutta l’operazione, tra andata e ritorno ci sarebbero rimasti dieci minuti per guidarla. Allora abbiamo optato per un semplice giro nelle vicinanze per andare a trovare qualche amico per un tè. Naturalmente, amici non insensibili al fascino di una macchina così. Ci sono diversi aneddoti interessati su Slough, oltre al fatto di essere stato il luogo dove è stata ambientata la serie “The Office” di Ricky Gervais. Le officine della Ford Advanced Vehicles erano qui, in un edificio più tardi occupato dalla JW Automotive, famosa per le GT40 Gulf e le 917, e sempre qui era basato il team Surtees prima che si spostasse a Kent.

A metà degli anni 60 la Lola aveva affittato dei capannoni in Yeovil Road, giusto dietro l’angolo della via nella quale si trova oggi la sede della Ferrari. Per comprare una Ferrari nuova si deve andare al Maranello Concessionaires a Egham, ma le vetture in prova vengono consegnate in questo anonimo edificio a Slough. Se io fossi stato Ferrari avrei chiesto al consiglio comunale di sistemare la strada che conduce all’ufficio. E’ piena di buche, e anche settando le sospensioni della tdf nella modalità più morbida possibile, la schiena non è molto a suo agio. Ho paura che non riuscirò a camminare fino a domani. Fortunatamente, appena arriviamo sulla strada principale l’asfalto diventa accettabile. Sempre irregolare, ma l’ortopedico può aspettare.

Che motore! Il V12 da 6,3 litri eroga 780 Cv a 8.500 giri. E’ l’aspirato più potente che io abbia mai guidato, compreso il Chevy 8.200 cc della McLaren M8F CanAm. Non è solo la potenza in sé che fa tremare, ma è l’armonia complessiva di questi 12 cilindri che colpisce. Appena sopra il minimo, con il doppia frizione già in quinta lungo la Bath Road di Slough, si apprezza l’elettronica dei giorni nostri, una vera medicina contro tosse e intasamenti vari. Vent’anni fa un motore con questa potenza specifica sarebbe stato intrattabile nel traffico. Quarant’anni fa non si sarebbe riusciti a scendere sotto i 2.000 giri e comunque avrebbe riempito di benzina le candele dopo i primi semafori finché non foste riusciti a trovare una strada libera per aprire completamente le farfalle.


2017 Ferrari F12 tdf

 

Sopra e a destra: i 110 kg di peso in meno e i 40 Cv in più rispetto alla F12 standard regalano alla tdf un esplosivo rapporto peso/potenza di 1,9 kg/Cv, più che sufficienti per la salita di Prescott Hill


Questa mattina le strade sono un po’ umide. Questo mi preoccupa un po’. Mi sono preparato leggendo le impressioni di Jethro Bovingdon alla presentazione della F12tdf in Italia. Aveva potuto fare solo qualche giro a Fiorano e qualche ora sulle strade intorno al circuito, ma era stato sufficiente per darmi l’impressione che questa fosse una vettura da trattare con estrema attenzione. Nessun sottosterzo, comando molto diretto, e una sensazione dinamica non comune per via del sistema di sterzatura posteriore. Penso che non sia prudente portare il Manettino in posizione ESC Off, ma lasciarlo in Wet significherebbe che non mi sento abbastanza sicuro.

E Aston Parrot, il fotografo, potrebbe essere preoccupato. La metto quindi in Race, tenendo comunque le sospensioni con settaggio per strade irregolari. Dentro è perfetta per quanto riguarda l’ergonomia: le distrazioni sono proprio quello che non ci vuole alla guida di una macchina in grado di arrivare a 100 km/h in meno di 3 secondi. Definiamo un piano: andremo al Prescott Hill Climb vicino a Cheltenham. Mi piace il posto e Parrot potrà fare un po’ di foto in tutta tranquillità. Stuart Webster, che gestisce il tracciato, mi ha detto che quando non ci sono gare è una strada pubblica per raggiungere alcune case. Quindi si dovrebbe poter usare la tdf in tutta la sua potenza. Senza infrangere la consegna della Ferrari: “niente pista”.

Prescott House e la sua collina vennero acquistati nel 1937 dal Bugatti Owners’ Club che cercava un posto per i propri raduni dopo essere stato mandato via da molti circuiti a causa del rumore. Il primo evento a Prescott avvenne nel 1938, e da allora è sempre stato usato, escludendo la parentesi bellica. Il tracciato originale era di 800 metri, ma nel 1960 venne aggiunto un anello per allungarlo a poco più di un chilometro. Diversamente da Shelsley Walsh, che ha solo una curva impegnativa, Prescott è molto tecnico con molte parti e dettagli che richiedono capacità e possono rovinarti il tempo, e pochi posti per rilassarti.


2017 Ferrari F12t df engine

 

Quello di cui non hai bisogno in una macchina che può fare lo 0-100 in 3” è la distrazione


Oggi guiderò senza la ricerca spasmodica del tempo, e sono contento di non gareggiare contro l’orologio. Sarebbe una bella sfida con la tdf, e sebbene l’efficacia della trazione sia la risorsa principale lungo tutto il tracciato, va tenuto conto anche della notevole larghezza della Ferrari. Per pranzo mi devo rimangiare le mie stesse parole. Per anni ho condotto campagne contro il ridicolo aumento delle potenze sulle vetture stradali. Compatte con 350 Cv e suv da più di 500 Cv stavano uscendo dal seminato e nel 2016 sono completamente al di fuori della realtà. Naturalmente, la F12 non ha bisogno di tutti i 740 Cv della versione standard, e con i 40 Cv in più è addirittura eccessiva, ma è impossibile non amarla anche se fa paura pensare che un giorno tutti i motori dovranno avere una qualche forma di sovralimentazione. Questo V12, insieme all’analogo Lamborghini e al 4 litri boxer della GT3 RS è uno dei grandi motori di oggi.

E spicca anche tra questi, tanto che persino quella della Aventador appare docile in confronto. Il primo viaggio vero e proprio che ho fatto con una Ferrari è stato con una 456 GT. Anche allora la Ferrari ci aveva dato un limite di chilometraggio, ma allora ero più ribelle e gliela restituii con un extra di 5.000 chilometri. Fu un viaggio di grandi prestazioni e sprezzo dei limiti francesi. Non l’ho mai dimenticata, la macchina, e da allora è iniziata un’infatuazione per le Ferrari a motore anteriore. E questa tdf è la più coinvolgente di tutte. Abbiamo poi scoperto una targa dedicata alla vita di FitzRoy Somerset, 5° barone di Raglan. Un appassionato di Bugatti e presidente del Bugatti Owners’ Club dalla fine degli anni 80 agli anni 90, che custodiva la sua Bugatti 51 nella cucina della sua casa. Un sacco di tempo fa ero ad Abergavenny per un pranzo, quando a un certo punto si sentì l’urlo di un motore in arrivo proprio fuori dal ristorante.

Era il barone Raglan che arrivava a prendere il suo pranzo. Chapeau. Sotto la guida di Webster Prescott si è sviluppato per essere più fruibile dalle famiglie, con qualcosa in più da fare oltre che guardare un manipolo di meravigliose vetture scoppiettanti. Anche se, per me, non avrei aggiunto altro, oltre che a una toilette e qualcosa da mangiare. Partiamo poi per andare a trovare il mio amico Vic Norman. Gestisce il team Breitling di wing-walking, con gli aerei biplano Boeing-Stearman che volano mentre ragazze in tuta di lattice si esibiscono sulle ali. Il team è basato vicino a Cirencester, sufficientemente vicino a Prescott per evitare crimini con il contachilometri della Ferrari. Quattro biplani sono sufficienti per portarmi ogni tanto al campo volo. Ma come molti di noi, anche Vic è interessato a tutto ciò che ha un motore, e oltre a possedere una 550 Maranello, una Porsche 356, una AC Ace e una XK120 ex Stirling Moss, ha una collezione di moto che include una Flying Merkel del 1912.


2017 Ferrari F12 tdf interior

 

Sopra: Goodwin guida la F12 sul tecnico tracciato di Prescott, stando attento a non lasciare per strada qualche pezzo della preziosa carrozzeria Sotto: la tdf di fronte alla 250 GTO del 1962 di Nick Mason


Usata una volta per alimentare un generatore nella miniera d’oro di proprietà di Bud Ekins, uno stuntman amico di Steve McQueen che guidava la moto del famoso salto del reticolato nel film La Grande Fuga. Non è tanto ciò che possiede adesso che rende Norman interessante, quanto quello che ha avuto nel passato. In particolare Ferrari V12. Per esempio, la 250 GTO che oggi è di Nick Mason. “L’ho comprata all’inizio degli anni 70” spiega Norman, “avevo sentito che Peter Newens, la cui famiglia era proprietaria della sala da tè Maids of Honour a Kew, stava pensando di venderla. Senza perdere tempo, andai a casa di Peter per cominciare le trattative. Chiedeva 13.000 sterline.

Mentre parlavamo vidi arrivare da lontano il titolare di Brain Classic, pilota e commerciante di auto d’epoca. Immaginando che Brian avesse saputo anche lui della GTO, offrii subito il prezzo richiesto e ci mettemmo d’accordo. Brian rimase un po’ innervosito”. Dopo averla tenuta per qualche anno, usandola per accompagnare i figli a scuola e per altre faccende domestiche, la GTO fu rivenduta. “Ho ricavato 16.000 sterline, e mi sembrava sufficiente”. Oltre alla GTO, Norman ha avuto due 275 GTB, una 250 GT SWB e una Daytona. “Curiosamente la mia Ferrari preferita è la 250 GT TdF originale. Non l’ho mai avuta, ma ne ho guidata qualcuna. Sufficiente per affermare che la Ferrari era la migliore di tutte alla fine degli anni 50”. Non ho mai portato i figli a scuola con una GTO, ma una volta sono andato a fare shopping con la GTO di Vic, quella che adesso è di Nick Mason.

Coinvolgente, come ci si può aspettare, ma anche facile da guidare e con l’anima che deve avere una macchina così. La Ten Tenths di Mason, la società che cura e utilizza le sue auto, ha sede nello stesso campo volo. E dato che non possiamo perdere l’occasione di accendere e ascoltare un V12 Ferrari d’epoca, convinciamo gli ingegneri Charles Knill-Jones e Ben de Chair (il doppio cognome non è obbligatorio: la struttura è guidata da Mike Hallowes) ad accendere la GTO e portarla fuori per il piacere mio e di Parrott. Mason ha appena ritirato la sua F12 tdf. Diversamente dalla nostra, ha leggeri tappetini che coprono il fondo standard in materiale antiscivolo e sedili un po’ più comodi. “E’ la miglior auto stradale del mondo” dice Knill-Jones indicando la tdf. “Ho guidato quella di Nick a Goodwood e ho raggiunto i 270 km/h in fondo al Lavant Straight”.

Non voglio sentire questo. Mi sarebbe piaciuto guidare questa macchina in pista, in particolare a Goodwood. Comincio a pensare che avrei dovuto correre il rischio di essere messo nella lista dei cattivi dalla Ferrari. E’ vero che una Ferrari da 780 Cv in grado di arrivare a 340 km/h ha per forza un utilizzo limitato, ma è davve ro bello che esista. La tdf è una delle Ferrari più estreme che abbia mai guidato (a livello di una McLaren F1), ma è allo stesso tempo perfettamente utilizzabile su strada e, con un po’ di attenzione, in tutte le condizioni meteo. Spero che, tra i 799 fortunati che l’hanno ordinata, ci sia anche qualcuno che la usi come il barone Raglan o Vic Norman, anche se temo che la maggior parte degli esemplari finirà in collezioni private o in garage riscaldati. Alla fine anche con questa riesco a farne un uso appropriato. Tornato a Slough, dopo questo Tour de Force di un giorno, il contachilometri segna 316 miglia. Non era il giorno per cominciare a obbedire alle consegne.


Ferrari F12 tdf

Motore V12, 6.262 cc
CO2 360 g/km
Potenza 780 Cv @ 8.500 giri
Coppia 705 Nm @ 6.250 giri
Trasmissione Cambio a doppia frizione
a 7 marce, trazione posteriore
Sospensione anteriore Ruote indipendenti,
triangoli sovrapposti, molle elicoidali,
ammortizzatori telescopici adattivi, barra antirollio
Sospensione posteriore Ruote indipendenti,
multilink, molle elicoidali, ammortizzatori
telescopici adattivi, barra antirollio
Freni Dischi autoventilanti carboceramici
anteriori (398 mm) e posteriori (360 mm),
ABS, EBD
Cerchi 10×20 anteriori, 11,5×20 posteriori
Pneumatici 275/35 ZR20 anteriori,
315/35 ZR20 posteriori
Peso 1.520 kg
Rapporto peso/potenza 1,9 kg/Cv
0-100 km/h 2,9 sec (dichiarato)
Velocità massima oltre 340 km/h (dichiarato)
Prezzo da 380.000 euro

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